Ed ecco il Farfallum, il fallo alato che tanto fa sorridere o scandalizzare i nostri clienti.
Non lo abbiamo inventato noi, è successo per caso qualche anno fa.
Partecipammo ad una mostra d’arte naturalistica in cui nessuna delle opere doveva contenere elementi estranei alla natura, si sviluppava dentro l’oasi naturale di Paestum e non doveva turbare l’ecosistema.
Deborah, ricordandosi del fallo alato in bronzo esposto nello sudio di suo padre, ebbe l’idea di modellarlo in argilla grezza e lo posizionò in una piccola teca di legno.
Ci divertimmo tutto il pomeriggio alla ricerca di un nome per questa opera.
Alla fine di mille ragionamenti e giochi di parole, ispirandoci alle ali leggiadre e al doppio senso del termine farfalla, decidemmo di chiamarlo Farfallum.
L’opera si dissolse durante l’inverno a contatto con il vento, il mare, e la pioggia.
Oggi resta solo la teca di legno e il disegno sbiadito con il nome dell’opera che lo accompagnava.
Tuttavia, la grande positività di questo oggetto magico che suscita ancora tante tante reazioni ed emozioni contrastanti tra le persone, non ci ha mai più abbandonato.
Oggi è diventato un oggetto di design della nostra produzione quotidiana al Memo Lab: continuimo a modellarlo in tutti i colori dal nero al giallo, ma anche lilla, rosso, turchese. (Lo trovi qui)
Lo produciamo in due differenti misure: una da tavolo delle stesse dimensione dell’opera originale di circa 18 cm su base in ferro molata a mano e una versione mini con calamita, per per chi desidera portare a casa una briciola di storia e di fortuna da poter posizionare rigorosamente in bella vista sul frigorifero o in qualsiasi luogo si desideri contaminare di energia positiva.