L’argilla è il materiale della creazione. Attraverso l’argilla, l’umanità ha compiuto il suo primo atto creativo: la creazione dell’uomo.
La connessione etimologica
In ebraico, la parola āḏām («uomo») è etimologicamente legata a ăḏāmāh («terra»). Anche in latino, le parole homo e humus mostrano una certa correlazione. L’uomo, creato dagli dèi sulla ruota di un vasaio, è una creazione artigianale di una divinità. Nonostante la sua origine materiale, l’uomo è stato infuso con il soffio divino dell’anima, conferendogli una natura che trascende la pura materia.
Il fascino del racconto
Il fascino di questo racconto è tale che è difficile ignorarlo o negarlo. Va solo accolto ed elaborato. La lavorazione dell’argilla coinvolge i quattro elementi: terra, acqua, aria e fuoco. Ancora oggi, questo processo mantiene tutta la forza misteriosa della magia, permettendoci di apprezzare ogni singolo istante passato in laboratorio. Ciascuno dei nostri oggetti vibra di un’emozione propria, su cui abbiamo un controllo limitato attraverso la tecnica.
La sfida della lavorazione
La nostra sfida è proprio questa: cercare di imbrigliare un materiale vivo e indipendente in una serialità tipica del design. Avremmo potuto usare materiali più malleabili, più educati e collaborativi, ma il fascino della ceramica è tutto da scoprire ogni giorno. Qualsiasi emozione, distrazione, accelerazione, ritardo o scorciatoia può causare guai irreparabili e irripetibili.
Tradizione e modernità
In un mondo ultratecnologico e ultra avanzato, vogliamo portare la forza e la bellezza di una lavorazione tradizionale. Questa tradizione inizia all’alba dei tempi e attraversa le epoche senza perdere un briciolo di credibilità. Ogni volta che tieni in mano un manufatto in ceramica, considera che hai in mano tutta la storia del mondo.